Steroidi inalatori nella tosse non asmatica del bambino

Attualmente in Italia come AAS ad uso umano è rimasto solo il Testosterone, mentre all’estero come negli USA o in altri paesi sono rimasti disponibili altri farmaci usati come anabolizzanti a ridotto potere androgeno come Nandrolone, Oxandrolone e Ossimetolone. Gli steroidi sono comunemente e legalmente considerati farmaci dopanti e inseriti nella lista antidoping della WADA(lista di sostanze dopanti e metodi proibiti). Gli steroidi anabolizzanti conferiscono un chiaro vantaggio in termini prestazionali e di recupero sia dall’allenamento che dagli infortuni, mettendo però a rischio la salute dell’atleta e rendendo la competizione scorretta nei confronti di chi non fa uso di sostanze. È noto che l’uso di FANS possa determinare un aumento dei valori pressori soprattutto nei soggetti ipertesi e già in trattamento.

  • Ciononostante provocano frequentemente mascolinizzazione nelle donne (acne deturpante, 40–54% delle utilizzatrici) e femminilizzazione negli uomini (ginecomastia, 30% circa degli utilizzatori).
  • L’attività biologica delle PG è limitata al sito di produzione a causa della brevità dell’emivita in circolo.
  • L’ASA composto presentava gli stessi effetti terapeutici dell’acido salicilico, ma con minori effetti collaterali soprattutto a livello gastroenterico.
  • Viene di solito somministrata una volta ogni 2 settimane o 1 volta al mese per via endovenosa.

Le persone più colpite dagli effetti collaterali di questo farmaco sono persone anziane che subiscono alti dosaggi e hanno diverse comorbidità (diabete mellito, insufficienza epatica e renale e ipotiroidismo). La miopatia indotta da farmaci potrebbe svilupparsi anche diverse settimane dopo l’inizio della terapia ma tende a risolversi quasi immediatamente dopo l’interruzione del farmaco (66). Una patologia specifica del soggetto adulto-anziano è quella dell’osteonecrosi avascolare che generalmente colpisce la testa del femore a volte anche bilateralmente che evolve rapidamente in osteoartite. La terapia corticosteroidea ad alte dosi è quindi un importante fattore di rischio per lo sviluppo di tale patologia che può però essere preventivamente evitata attraverso un controllo tramite risononza magnetica a 4 mesi dall’inizio della terapia farmacologica in questione (anche se il paziente è asintomatico)(63). I pazienti con storia pregressa di tumore sono sempre più frequenti nella pratica clinica del fisioterapista quindi essere a conoscenza dei seguenti aspetti può essere un’arma fondamentale nel processo diagnostico. I pazienti che hanno avuto una storia di tumore alla prostata e nelle donne con storia di tumore al seno (che sono i tumori più frequenti rispettivamente per il sesso maschile e femminile) svolgono un trattamento standard che prevede l’uso del GnRH determinante una deprivazione ormonale.

Quali sono i FARMACI utilizzati nella cura delle malattie reumatiche ?

Non è neanche un incitamento all’uso di sostanze dopanti, ma rendere consapevole l’utente medio di cosa sia il doping e che effetti abbia sul nostro organismo. L’identificazione precoce di questi casi specifici può portare, attraverso processi di monitoraggio o di cambiamento della terapia farmacologica da parte del medico, a un cambiamento drastico della prognosi del paziente. La somministrazione orale, parenterale e soprattutto intrarticolare di corticosteroidi determina disordini tendinopatici, aspetto meno frequente per i corticosteroidi inalati o usati localmente. Sebbene ci siano fattori confondenti nella ricerca che si è occupata di questo topic, sembra però esserci una correlazione diretta tra questa tipologia di farmaci e lo sviluppo di tendinopatie soprattutto degli arti inferiori (patellare e achillea) (34). Il forte impatto che questa tipologia di farmaco ha sul sistema muscoloscheletrico ne ha relegato l’uso solo a serie patologie infettive dell’età pediatrica e adulta che non rispondono alle terapie conservative (11). Una vasta gamma di farmaci presenta un link diretto tra somministrazione e sviluppo dei disordini muscoloscheletrici e reumatologici mentre altri risultano essere casi isolati (4).

  • Precedenti osservazioni di rari casi di acuta riduzione del GFR dopo somministrazione di inibitori non selettivi di COX in soggetti sani, aveva suggerito l’ipotesi di un ruolo di COX-1 nel mantenimento dell’emodinamica renale.
  • Un solo studio controllato e randomizzato considera l’effetto degli steroidi topici nel prevenire le recidive della dermatite atopica una volta ottenuta la remissione clinica.
  • Un uso giudizioso delle infiltrazioni di corticosteroidi (non più di 4 infiltrazioni l’anno per articolazione) determina un rischio minimo di degenerazione articolare ma sicuramente non previene la degenerazione cartilaginea (13)(5).
  • In uno studio randomizzato un trattamento intermittente (3 applicazioni settimanali) con uno steroide potente come il mometasone, dopo soppressione dei sintomi con trattamento continuativo per 9 settimane, offriva un controllo dei sintomi a 36 settimane nell’83% dei pazienti rispetto al 26% dei pazienti non trattati.
  • L’avvento della Ciclosporina diede inizio ad un nuovo filone di ricerca clinica basato sulla possibilità di attuare protocolli immunosoppressivi senza steroide [4].

Il meccanismo di azione più certo è attraverso l’attivazione del recettore AR presente nel citoplasma o nucleo della cellula muscolare che induce la trascrizione genica e sintesi di diverse proteine ed enzimi, tra cui le catene pesanti di miosina e actina (le fibre muscolari insomma). Meccanismi secondari all’attivazione di AR o “collaterali”, sono rappresentati dalla fosforilazione di mTOR, inibizione della famiglia delle proteine cataboliche FOXO e sistema ubiquitna-proteasoma, con un potenziamento di sintesi proteica e risposta agli anabolizzanti. Inoltre, inibiscono la miostatina e http://kenfuku.jp/%e6%9c%aa%e5%88%86%e9%a1%9e/2023101117444/ i geni correlati, che bloccherebbe la crescita muscolare. L’uso prolungato di corticosteroidi può indurre una miopatia simmetrica, asintomatica caratterizzata da atrofia e debolezza muscolare soprattutto al livello pelvico senza segni neurologici. Anche in questo caso la patologia è associata ad elevati dosaggi di corticosteroidi e tende a svilupparsi in breve tempo (dopo qualche settimana o mese). Le caratteristiche descritte in precedenza in associazione a una completa risoluzione con la riduzione del quantitativo di dosaggio determinano la specificità di questo quadro clinico (28).

Gli steroidi per il mieloma

L’effetto ipertensivo dei FANS appare sostanzialmente un “effetto di classe”, scarsamente dipendente dalla selettività di inibizione di COX (dati di letteratura contrastanti e non conclusivi), ma dipendente dalla dose e dalla durata dell’emivita del farmaco. Al contrario, un altro studio caso-controllo retrospettivo su 4742 casi di nefropatia occorsa in utilizzatori acuti e cronici di paracetamolo, non aveva evidenziato alcun incremento del rischio di nefropatia da analgesici anche nei soggetti con uso cumulativo di oltre1 Kg di paracetamolo [42]. La simultanea associazione di farmaci inibitori di RAAS ai diuretici, in soggetti vulnerabili come gli anziani, rappresenta l’associazione di maggior rischio per la comparsa di aventi avversi da uso di FANS, soprattutto se in condizioni climatiche avverse (periodo estivo) (triple whammy) [26]. Le PG sono sostanze ubiquitarie ed influenzano le varie funzioni renali insieme ad altri sistemi ed apparati dell’organismo. Concettualmente possono essere considerate sostanze ad azione ormonale locale (autacoidi) in considerazione della loro attività paracrina o autocrina. L’attività biologica delle PG è limitata al sito di produzione a causa della brevità dell’emivita in circolo.

  • Informate l’oncologo qualora notaste segni di infezione (infiammazione, rossore, dolore o febbre) oppure qualora le ferite impieghino più tempo a rimarginare.
  • In questo caso possono essere somministrati sia in bolo (in dose massiva non frazionata nel tempo) sia goccia a goccia (durata dell’infusione circa 30 minuti).
  • È quindi necessario procedere con una graduale riduzione della dose assunta al fine di riattivare la normale produzione di cortisolo endogeno (ci possono volere anche diverse settimane).
  • Nel culturista il doping assume connotati psicologici, una forma di vera e propria (tossico)dipendenza.

Considerato il gran numero di utenti nella comunità, l’abuso di anabolizzanti steroidei può essere un importante problema di salute pubblica. Il basso numero di spermatozoi deriva dalla soppressione dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonade. Dal momento che vengono utilizzate dosi sovra-fisiologiche di anabolizzanti steroidei androgeni, la soppressione dell’ormone luteinizzante (LH) e dell’ormone follicolostimolante (FSH) a livelli inferiori al limite di rilevamento è inevitabile. Ciò significa che l’attuale conoscenza degli effetti avversi degli steroidi androgeni assunti a scopo anabolizzante deriva da prove di scarsa qualità come l’opinione degli esperti, casi clinici o piccoli studi di tipo osservazionale. La via di somministrazione determina in larga misura la velocità di insorgenza, la durata e la forza dei farmaci, lo spettro e la gravità degli effetti collaterali.

Anabolizzanti steroidei utilizzati nello studio

L’abitudine ad un confronto interprofessionale col medico curante potrebbe inoltre permettere un migliore monitoraggio della terapia farmacologica e l’identificazione di percorsi preventivi o conseguenti all’uso di farmaci potenzialmente dannosi. La nefrotossicità da FANS si esprime con un ventaglio abbastanza esteso di manifestazioni differenti per importanza, frequenza ed impatto clinico. Inoltre gli eventi avversi attribuiti all’uso di FANS, soprattutto in specifiche condizioni di rischio, sembrano essere piuttosto un effetto di classe che non principalmente legate alla selettività del meccanismo di inibizione di COX. La sindrome nefrosica associata al pattern istologico della MN, una forma paradigmatica di danno della membrana basale glomerulare da immunocomplessi, è l’altra condizione riscontrabile con biopsia renale [36].

La accuratezza della diagnosi sulla causa del dolore risulta quindi prioritaria per la scelta terapeutica ragionata sul bilancio rischio-beneficio. Nel caso di un bambino asmatico in età prescolare, è molto difficile convincere i genitori a fare terapie di fondo, ragion per cui si sono cercate possibili alternative. Una di queste è la “terapia intermittente (6–10 giorni) con alto dosaggio di steroide più salbutamolo al primo segno di infezione respiratoria”, dato che proprio in età prescolare il trigger delle riacutizzazioni sono soprattutto le infezioni respiratorie. Se si opta per l’utilizzo di questa strategia, ai genitori di bambini con broncospasmo ricorrente va pertanto data indicazione di iniziare la terapia inalatoria con steroide ad alto dosaggio più salbutamolo appena si manifesta il raffreddore.

La ginecomastia Ingrossamento della mammella negli uomini Le patologie mammarie non sono frequenti nell’uomo. Tra di esse figurano Ingrossamento della mammella Cancro della mammella L’ingrossamento della mammella nei soggetti di sesso maschile viene… Maggiori informazioni (aumento del tessuto mammario negli uomini) può avere bisogno di una riduzione chirurgica. Gli adolescenti e i giovani adulti devono essere istruiti circa i rischi associati all’assunzione di steroidi anabolizzanti a partire dalla scuola media. Inoltre, può essere utile avvalersi di programmi che insegnano metodi salutari alternativi per aumentare la massa muscolare e migliorare le prestazioni. Tali programmi sottolineano l’importanza di una buona alimentazione e delle tecniche di sollevamento pesi.

Chiaramente quando si parla di steroidi per la massa muscolare, si parla di AAS (testosterone e derivati, progestinici), volendo si può includere anche l’estradiolo che però non è chimicamente classificabile come androgeno. Certo, per arrivare a determinati livelli servono sacrificio, passione, doti genetiche, nessuno lo mette in dubbio, ma il doping è una scorciatoia per arrivare a risultati che senza aiuti farmacologici sarebbe impossibile raggiungere. Nel culturista il doping assume connotati psicologici, una forma di vera e propria (tossico)dipendenza. Il culturista non è più in grado di smettere le assunzioni, perché in caso contrario oltre che a diventare ridicolo fisicamente, cadrebbe anche vittima, molto spesso, di gravi depressioni. Esistono inoltre altri farmaci (anticorpi antinucleari e anticorpi anti-Scl-70) che possono indurre una sindrome simil sclerodermica (caratterizzata da rigidità e sclerosi della cute, fenomeno di Raynaud e mialgia) una cui interruzione determina la risoluzione della patologia (29).

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